Scritto il 26 ottobre 2005

Stanotte ho sognato la scena. Io che ritorno a casa, stanco morto dopo una giornata di lavoro, apro la porta e c’è lei! Lei che mi viene incontro, alta poco più di mezzo metro, mi tende le braccia e mi dice: giochiamo papà!?
E sentendo la bambina, il mio cuore batte forte, più forte della stanchezza che mi pesa addosso.
La tigre, il leone, l’elefante, sono solo alcuni dei tanti peluche che ogni giorno ti regalerò e tu ogni volta non riuscirai ad afferrarli per via delle tue piccole mani. E con le tue piccole mani afferrerò il domani, perché tu sei il mio domani.
Biondina con occhi chiari, capelli lunghi e con un sorriso travolgente, ti prenderò in braccio, ti stringerò forte forte e ti racconterò la tua favoletta preferita. Sono sempre stato con te, quando ti è spuntato il primo dentino, quando hai gridato per la prima volta “papà” e quando sei andata per la prima volta in bici.
Per me sarai sempre la mia principessa, anche quando crescerai e non sarai più innamorata di me, ma sarai sempre la mia forza per continuare a vivere in questo fottuto mondo. In questo mondo che oggi ti sorride e che domani ti gira le spalle.
Con PASSIONE Nello

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria. Contrassegna il permalink.

2 risposte a Scritto il 26 ottobre 2005

  1. carl ha detto:

    mi lasci sempre senza parole..

  2. Rossella ha detto:

    mi ha fatto emozionare…-sarà che come dicono in molti-ad una certa età.l’istinto materno/paterno si impadronisce d noi…

Lascia un commento